La nuova legge in materia di defibrillatori ad uso pubblico

Ogni giorno, in tutto il mondo, 20.000 persone sono colpite da arresto cardiaco improvviso

Un arresto cardiaco improvviso può colpire chiunque e ovunque.

Le possibilità di sopravvivenza del paziente diminuiscono drasticamente per ogni minuto senza trattamento.

Per questo i defibrillatori automatici esterni (DAE) di pubblico accesso sono così importanti.

Per essere in grado di salvare delle vite devono tuttavia essere facili da utilizzare, efficaci e sempre pronti.

L’intervento precoce con un defibrillatore aumenta sensibilmente le probabilità di sopravvivenza della vittima. In dettaglio gli studi clinici hanno evidenziato che:

Entro 1 minuto
Una defibrillazione effettuata entro 1 minuto dall'arresto cardiaco può aumentare il tasso di sopravvivenza fino al 90%
Entro 3 minuti
Una defibrillazione effettuata entro 3 minuti dall'arresto cardiaco può aumentare il tasso di sopravvivenza fino al 75%
5 minuti
Dopo soltanto 5 minuti di tempo, le possibilità di sopravvivenza diminuiscono al 50%
10 minuti
L'ambulanza in media impiega 10 minuti a raggiungere il luogo dell'evento

La legge Italiana sui defibrillatori nel tempo

A partire dal 27 Aprile 2013, a seguito del decreto Balduzzi, tutte le società sportive hanno l’obbligo di dotarsi di defibrillatori.

Il 30 luglio 2019 la Camera dei deputati ha approvato all’unanimità il disegno di legge n 1441.

Il 29 luglio 2021 la proposta di legge 1441 sui defibrillatori è stata approvata all’unanimità dalla Commissione Affari Sociali della Camera e diventa legge dello Stato Italiano.

Di seguito le novità fondamentali introdotte dalla nuova legge in materia di defibrillatori DAE ad uso pubblico (non sanitario):

  • Obbligo per le società sportive professionistiche e dilettantistiche e degli impianti sportivi di dotarsi di defibrillatori automatici esterni (DAE), non solo durante le partite ma anche durante gli allenamenti;
  • Obbligo dell’introduzione a scuola dell’insegnamento delle manovre di rianimazione cardiopolmonare;
  • Stanziamento di 10 milioni di euro per la diffusione nei prossimi cinque anni dei DAE in luoghi molto frequentati come aeroporti, stazioni ferroviarie, porti, scuole e università e sui mezzi di trasporto (aerei, treni, navi ed autobus);
  • Incentivi economici per aumentare la presenza dei DAE anche nei condomini e negli alberghi, centri commerciali e strutture aperte al pubblico;
  • Obbligo della presenza di un defibrillatore presso le sedi delle pubbliche amministrazioni di in cui siano impiegati almeno quindici dipendenti e che abbiano servizi aperti al pubblico.
  • Totale depenalizzazione dell’uso dei defibrillatori ad uso pubblico da parte di personale non sanitario a tutela il soccorritore che si adopera (anche solo) in caso di “sospetto di arresto cardiaco”.
  • Qualunque cittadino, anche chi non ha eseguito il corso specifico per la rianimazione cardio polmonare e per l’uso di un defibrillatore (BLSD) potrà utilizzare un DAE in caso di necessità.
  • Sarà il 118 l’ente deputato alla raccolta dei dati riguardati la presenza dei defibrillatori sul territorio;
  • Verranno sviluppate applicazioni ad uso pubblico per individuare più facilmente la presenza dei DAE dislocati sul territorio;
  •  I cittadini potranno dotarsi di DAE sia in versione semi-atutomatica che automatica, ovvero dispositivi senza tasto di defibrillazione.

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